Fotografare al crepuscolo

di Alessandro Marchi

I soggetti particolarmente indicati per questo tipo di fotografie sono ad esempio, i monumenti, che rispetto alla luce del giorno risultano quasi irriconoscibili, gli skiline (in particolare di grandi città o metropoli, soprattutto se fotografate dall’acqua), paesaggi marini e così via.

Gli aspetti tecnici di tali fotografie
Naturalmente fotografare in tali condizioni di luce presenta difficoltà maggiori rispetto alla luce diurna; quindi dovremo soprattutto evitare il mosso (a meno che non sia voluto per effetti creativi), ma anche il micromosso, cioè quel quasi impercettibile senso di scarsa nitidezza dovuto spesso all’utilizzo di tempi lenti, magari a mano libera. Per ovviare a tali inconvenienti il primo accorgimento è l’uso di un cavalletto o almeno di un monopiede. Ciò consente anche d’inquadrare più accuratamente il soggetto cercando la composizione più opportuna e soprattutto ci permette di tenere bassa la sensibilità del sensore o della pellicola anche usando tempi molto lenti, ciò a vantaggio della qualità finale. Nel caso che l’uso del cavalletto non sia possibile, si può cercare un valido punto di appoggio e mettere in atto altre accortezze:

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