Il bokeh o la qualità dello sfocato

di Alessandro Marchi

Soggetto confuso con lo sfondo
In genere i fotografi alle prime armi o le persone che fotografano normalmente senza alcuna pretesa artistica ma con lo scopo di avere un ricordo di un viaggio o di un evento familiare, tendono a privilegiare la massima profondità di campo, cioè tutto ciò che è ripreso dev’essere ben nitido e riconoscibile. In questo modo ad esempio una persona ritratta tende a confondersi con lo sfondo magari ricco di particolari e a tutti questi ultimi viene data così la stessa rilevanza del soggetto principale (in questo caso la figura umana), la quale finisce per spiccare meno e per confondersi col resto che la circonda. O quanto meno non si curano nemmeno del problema in questione e finiscono per non accorgersi neppure di tale aspetto che rende la foto, in questo caso, poco convincente e piuttosto confusa.
Se invece decidiamo di isolare meglio il soggetto (ad esempio in un ritratto o anche in una natura morta o in una macrofotografia) il soggetto stesso acquisterà un rilievo e una forza comunicativa maggiore e la foto risulterà molto più convincente per un osservatore più attento ed esteticamente educato.

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